Una voce dalla montagna
Il 2 dicembre i film Parla de Kyè e Guardiano di stelle inaugurano I lunedì del CAI
La Sezione di Fossano del Club Alpino Italiano, nell’ambito de I lunedì del CAI, organizza la rassegna cinematografica Una voce dalla montagna, incentrata su quattro film per pensare (o ripensare) a un nuovo approccio verso le terre alte.
Il primo appuntamento è per lunedì 2 dicembre con la proiezione di Parla de Kyè (1996), un film di Sandro Gastinelli (già direttore artistico del Festival della Montagna di Cuneo).
Il film è ambientato a Miroglio, una frazione di Frabosa Sottana, in Valle Maudagna, e narra di mestieri antichi, di una montagna che non c’è più e che oggi sopravvive solo in qualche rievocazione folcloristica.
Il secondo film della serata, Guardiano di stelle, parla invece di un lavoro che consente al protagonista di mantenere vivo il rapporto con l’ambiente alpino che da giovane lo ha rapito portandolo a diventare un grande alpinista sia sulle Alpi sia in Himalaya. Oreste Forno (nella foto) oggi non scala più le montagne più alte della Terra, ma il contrasto tra il giovane coraggioso alpinista e sciatore estremo che è stato e il mite e profondo uomo che è diventato e che oggi umilmente lavora come guardiano di una diga in Valtellina, riflettendo e scrivendo su di sé e sul mondo che lo circonda, fa de Guardiano di stelle un piccolo gioiello di introspezione che ci consente di percepire che la montagna può ancora offrire un ambiente dove vivere e lavorare in un certo modo.
Il secondo appuntamento, lunedì 9 dicembre, cade in prossimità della Giornata Internazionale della Montagna (11 dicembre), e avrà come tema l’emergenza climatica mondiale e, nello specifico, il ritiro dei ghiacciai. Introdurrà la serata Ivan Borroni (operatore naturalistico e accompagnatore di escursionismo della nostra sezione, nonché ex vicepresidente del Comitato Scientifico CAI Liguria/Piemonte/Valle d’Aosta e, attualmente, membro del CDR CAI Piemonte e del gruppo CAI nazionale Grandi Carnivori) il quale affronterà il tema del cambiamento climatico e della scomparsa di moltissime specie animali vegetali.
Seguirà la proiezione del film Sulle tracce dei ghiacciai. Missione in Alaska.
Dopo la fortunata spedizione in Karakorum e in Caucaso, il fotografo e glaciologo Fabiano Ventura e il suo team di studiosi continuano a studiare gli effetti dei cambiamenti climatici sui ghiacciai più importanti della Terra. Luogo di questa nuova esplorazione è appunto l’Alaska dove, grazie al clima particolarmente freddo e alle abbondanti precipitazioni, i ghiacciai arrivano anche a bassissime quote, percorrono lunghe valli e si saldano fra loro fino a sfociare direttamente nel mare.
Le loro peculiarità li rendono, quindi, particolarmente interessanti dal punto di vista scientifico. Testimonianze fotografiche di esploratori di fine Ottocento e di inizio Novecento sono messe per la prima volta a confronto con le medesime inquadrature realizzate da Fabiano Ventura e analizzate scientificamente per determinare lo “stato di salute” di alcuni dei più importanti ghiacciai del mondo.
Lunedì 16 dicembre verrà proiettato Resina, lungometraggio d’esordio di Renzo Carbonera, girato nel 2018 e presentato quest’anno al Film Festival di Trento.
Maria, la protagonista, giovane violoncellista delusa, ritorna al paesino di montagna delle sue origini, Luserna, in Trentino, una piccola enclave isolata dove si parla ancora una lingua arcaica: il cimbro. Qui trova una situazione familiare complessa e una piccola comunità alle prese con i primi effetti del cambiamento climatico. Quasi per caso, o forse perché è impossibile non trovarsi nell’unico bar della piazza, Maria entra in contatto con il glorioso coro polifonico maschile di cui faceva parte suo nonno. In realtà ora il tutto è in completo disarmo, affidato a una manciata di strampalati ubriaconi da bar, e Quirino è l’unico di loro a non volersi arrendere all’evidenza: sogna ancora di partecipare a un fantomatico concorso canoro, in grado di riportarli all’antico splendore. Per fare questo chiede aiuto a Maria, e lei accetta la sfida. Ne emerge la storia di una giovane donna in un mondo di uomini. Grande fotografia, grandi paesaggi e grande musica.
Tutti i film presenti nella rassegna appartengono alla Cineteca Nazionale del CAI.
I quattro appuntamenti saranno ospitati presso la sede del CAI di Fossano in via Falletti 28 alle ore 21.00.
L’ingresso è libero.