Torna il Mondovì Mountain Film, la rassegna cinematografica CAI dedicata alla montagna
Primo appuntamento mercoledì 10 novembre con Age of Ondra. In programma anche Il buco di Michelangelo Frammartino
Torna, come da tradizione e dopo un anno di stop dovuto alla pandemia, il Mondovi Mountain Film, la rassegna cinematografica del CAI Mondoví giunta alla sua quinta edizione e dedicata alla montagna, allo sport e alle tante declinazioni del rapporto uomo-natura.
Quattro gli appuntamenti in programma, con un’ormai consolidata “trasferta” villanovese, organizzata in collaborazione con il Comune di Villanova Mondovì e la manifestazione Bee, formaggi di montagna.
Primo appuntamento mercoledì 10 novembre alle ore 21 presso il Multisala Bertola di Mondovì, quando verrà proiettato il film documentario Age of Ondra, un viaggio inedito ed intimo alla scoperta del mitico climber Adam Ondra, leggenda vivente dell’arrampicata, sempre capace di esplorare nuovi limiti e di fornire nuove interpretazioni della disciplina. Nella stessa serata verrà proposto anche il corto On falling dedicato alle esperienze di tre mountain-biker professioniste e alla loro percezione del limite del corpo e della mente. Entrambe le proiezioni sono concesse dal Trento Film Festival.
Il MMF proseguirà nelle serata di mercoledì 17 novembre, quando, sempre al Bertola di Mondovì, verrà proiettato il docufilm Giancarlo Grassi, un uomo, una storia, appena realizzato, in occasione del trentennale della scomparsa, da Elio Bonfanti, che sarà presente alla serata.
Lunedì 22 novembre, poi, appuntamento al Teatro Garelli di Villanova Mondovì per la proiezione del film Il buco di Michelangelo Frammartino, alla presenza anche di alcuni rappresentanti della Delegazione di Soccorso Alpino e Speleologico.
Al film Alpidoc 106 dedica un ampio servizio a firma di Jacopo Elia, uno degli speleo attori protagonisti del lungometraggio vincitore del Gran Premio della Giuria all’ultima edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, mentre Ezio Elia ricostruisce la vicenda dell’esplorazione dell‘Abisso del Bifurto, quella appunto a cui il film è ispirato, e firma anche una speleo recensione.
Gran finale mercoledì 3 dicembre, quando il CAI Mondovì ospiterà l’antropologo Annibale Salsa, già presidente del sodalizio a livello nazionale, che presenterà il libro Un’estate in alpeggio, ambientato nelle nostre zone, sulle Alpi liguri nella conca del Prel.
Tutte le serate saranno, come da tradizione, ad ingresso libero e si svolgeranno nel rispetto della normativa vigente: l’accesso sarà dunque consentito ai possessori di Green pass.
«Dopo lo stop forzato dell’anno scorso – dichiara il presidente della Sezione, Giorgio Aimo – siamo molto felici di poter riproporre il nostro Mondovì Mountain Film, una rassegna cinematografica sempre apprezzata dai nostri soci, che ci consente di esplorare, sia dal punto di vista sportivo sia culturale, le diverse declinazioni del rapporto uomo-natura.
Anche quest’anno, abbiamo cercato di dare spazio a temi differenti: l’arrampicata e il senso del limite, lo sport declinato al femminile, la storia dell’alpinismo nelle nostre zone, la speleologia.
Confidiamo che queste scelte possano incontrare l’interesse dei soci e non solo, ricordo che le serate sono aperte a chiunque sia interessato a vivere, anche attraverso uno schermo, le grandi emozioni che la montagna sa regalare.»