È stato pubblicato il diario delle gite scialpinistiche di Dante Livio Bianco
Il volume, che contiene fotografie e testi inediti relativi alle stagioni sciistiche 1928-1929 e 1929-1930, sarà presentato a Cuneo mercoledì 6 dicembre, alle ore 18,00, presso la Sala de La Guida, in via Bono 5
Libri presentazioni protagonisti scialpinismo
Mercoledì 6 dicembre, alle ore 18,00, a Cuneo, presso la Sala de La Guida, in via Bono 5, verrà presentato il volume di Dante Livio Bianco, Diario delle gite in sci, edito da Primalpe (114 pagine, 17 euro).
La pubblicazione, curata da Alessandra Demichelis e Marco Ruzzi che dialogheranno per l’occasione con il giornalista Gianni Martini, propone fotografie e diari inediti di due stagioni sciistiche – 1928-1929 e 1929-1930 – redatti da un giovanissimo Dante Livio Bianco. Per la qualità della scrittura, l’accuratezza e i particolari tecnici, i diari, conservati presso l’Istituto storico della Resistenza di Cuneo, offrono uno spaccato straordinariamente vivido di un’epoca e di una passione condivisa, quella per la montagna.Gli amici che affrontano i viaggi con gli sci sulle spalle per raggiungere, dalla loro base di Valdieri, i punti di partenza e che condividono poi ascensioni avventurose, notti all’addiaccio, bevute nei rifugi sono nomi conosciuti: Aldo Quaranta, Gianni Ellena, Edoardo “Dado” Soria.Non sono ancora gli alpinisti di fama, i comandanti partigiani che daranno un contributo decisivo alla guerra di Liberazione.In quel momento sono solo giovani che, in un rapporto con la montagna fatto di fatica, tenacia e un poco di incoscienza, vivono con spensieratezza le ore lasciate libere dallo studio forgiando allo tesso tempo un carattere che anni dopo, proprio su quelle montagne, verrà messo alla prova.Il libro vuole essere un omaggio alla figura di Livio, nel settantesimo anniversario della morte, avvenuta il 12 luglio 1953 in seguito a una caduta in montagna, mentre si accingeva a scalare la Cima Saint-Robert, in Valle Gesso.
La pubblicazione, curata da Alessandra Demichelis e Marco Ruzzi che dialogheranno per l’occasione con il giornalista Gianni Martini, propone fotografie e diari inediti di due stagioni sciistiche – 1928-1929 e 1929-1930 – redatti da un giovanissimo Dante Livio Bianco. Per la qualità della scrittura, l’accuratezza e i particolari tecnici, i diari, conservati presso l’Istituto storico della Resistenza di Cuneo, offrono uno spaccato straordinariamente vivido di un’epoca e di una passione condivisa, quella per la montagna.Gli amici che affrontano i viaggi con gli sci sulle spalle per raggiungere, dalla loro base di Valdieri, i punti di partenza e che condividono poi ascensioni avventurose, notti all’addiaccio, bevute nei rifugi sono nomi conosciuti: Aldo Quaranta, Gianni Ellena, Edoardo “Dado” Soria.Non sono ancora gli alpinisti di fama, i comandanti partigiani che daranno un contributo decisivo alla guerra di Liberazione.In quel momento sono solo giovani che, in un rapporto con la montagna fatto di fatica, tenacia e un poco di incoscienza, vivono con spensieratezza le ore lasciate libere dallo studio forgiando allo tesso tempo un carattere che anni dopo, proprio su quelle montagne, verrà messo alla prova.Il libro vuole essere un omaggio alla figura di Livio, nel settantesimo anniversario della morte, avvenuta il 12 luglio 1953 in seguito a una caduta in montagna, mentre si accingeva a scalare la Cima Saint-Robert, in Valle Gesso.