C’è outdoor e outdoor
Leggete e (se siete d'accordo) sottoscrivete il Manifesto ideato "dal basso" per difendere gli ambienti naturali da chi li prende d'assalto in nome di un presunto progresso economico
Leggete e (se siete d’accordo) sottoscrivete il Manifesto ideato “dal basso” (qui trovate i nomi dei suoi artefici) per difendere gli ambienti naturali da chi li prende d’assalto in nome di un presunto progresso economico che non tiene in considerazione la sostenibilità ambientale.
Come sottolineato da Alessandro Gogna in un post sul suo blog, «l’idea intende dare voce a iniziative dedicate alla diffusione dei valori del Manifesto e supportare la realizzazione di azioni concrete per la salvaguardia ambientale. Sarà infatti possibile per qualunque associazione, gruppo o singolo attivista sfruttare il network del #TheOutdoorManifesto per proporre azioni concrete in linea con i suoi principi».
Particolarmente importante, di questi tempi, visto l’imperante assioma outdoor = vacca da mungere, “l’elenco delle opposizioni” inserito nel Manifesto, theoutdoormanifesto.org.
CI OPPONIAMO
- A una visione antropocentrica del mondo che riduce la natura a mera risorsa economica.
- Alla strumentalizzazione della natura.
All’outdoor come moda consumistica fine a se stessa. - Allo sterile green marketing che non sia sostenuto da concrete azioni e da campagne volte alla sensibilizzazione verso tematiche ambientali.
- All’anteposizione di fini sportivi o turistici a quelli di tutela ambientale.
- Allo sfruttamento di aree sensibili in nome di un presunto progresso economico che non tiene in considerazione
la sostenibilità ambientale, culturale e i benefici multipli forniti dagli ecosistemi al genere umano.