A Gianni Bernardi l’onorificenza di cavaliere per il suo impegno a favore della montagna e della collettività
La cerimonia di consegna si svolgerà a Cuneo, martedì 17 dicembre alle ore 17 nella Sala San Giovanni
Su proposta del Club Alpino Italiano, Sezione di Cuneo, al socio benemerito Gianni Bernardi, martedì 17 dicembre alle ore 17 – a Cuneo, nella Sala San Giovanni, in Via Roma di fronte alla Prefettura – sarà consegnata l’onorificenza dell’ “Ordine al merito della Repubblica Italiana” conferita dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella con decreto del 2 giugno 2024.
Bernardi – in gioventù validissimo alpinista – ha saputo coniugare il suo amore per la montagna con profondi valori sociali, operando sempre in modo disinteressato per il bene della collettività. Di particolare rilievo è stata la sua grande capacità organizzativa che ha fatto compiere al Soccorso Alpino del CAI di Cuneo notevoli miglioramenti, in periodi in cui la scarsa tecnologia e le difficoltà nelle comunicazioni richiedevano dedizione totale e grandi capacità di coordinamento.
Di analoga importanza è stato l’impegno per la condivisione dei valori della sicurezza e della conoscenza e tutela dell’ambiente montano che – grazie alle Scuole di Alpinismo e Scialpinismo e alle pubblicazioni del CAI – hanno avuto notevole diffusione tra una moltitudine di allievi e appassionati.
Breve nota biografica
Nato a Cuneo nel 1941, negli anni giovanili autore di numerose prime ascensioni nelle Alpi Marittime e Cozie – Gianni Bernardi fu fondatore del gruppo Cit ma bȏn (Piccoli ma buoni) all’interno della Sezione del CAI di Cuneo, una formazione che si emancipava da un ambiente alpinistico conservatore.
Il gruppo promosse l’istruzione tecnica dei giovani, la sicurezza per la prevenzione degli incidenti, la cultura della montagna e la collaborazione con altri gruppi e sezioni del CAI, in particolare quelli liguri che frequentavano lo stesso settore alpino.
Il gruppo riprese anche la pubblicazione della rivista Montagne nostre il cui ultimo numero risaliva al 1956.
Dopo alcuni anni Gianni Bernardi ne assunse la direzione; dal 1982 la rivista divenne quadrimestrale e successivamente trimestrale facendo informazione alpinistica e diffondendo temi culturali, ambientali e di attualità legati alla montagna. In occasione di ricorrenze speciali pubblica anche alcuni annuari.
Nel 1992 Gianni Bernardi propone di fare una rivista di tutte le Sezioni CAI della provincia di Cuneo; nasce quindi Alpidoc, di cui egli fu per alcuni anni redattore.
In ambito pubblicistico fu redattore della Rivista delle Montagna – prima testata di montagna a diffusione nazionale – dagli anni Settanta agli anni Novanta contribuendo con i suoi articoli a far conoscere le Alpi cuneesi. Per la sua profonda conoscenza del territorio fu collaboratore delle Guide dei Monti d’Italia Alpi Liguri, Alpi Marittime I e II, Alpi Cozie.
La nascita del Gruppo Cit ma bȏn mise le basi per la fondazione della Scuola di Alpinismo e Scialpinismo del CAI Cuneo. Gianni Bernardi fu fondatore e primo direttore della scuola, intitolata successivamente all’alpinista Gianni Ellena. In tutti questi anni di attività la scuola ha formato – e continua a farlo – centinaia di allievi, sempre con la massima attenzione ai temi della sicurezza e del rispetto dell’ambiente montano.
Dopo diversi anni come volontario del Soccorso Alpino della Sezione CAI di Cuneo, Bernardi ne assunse la guida. Tale incarico segnò una svolta organizzativa e strutturale fondamentale per lo sviluppo delle tecniche di soccorso in montagna.
Vennero definite le competenze territoriali delle squadre di valle, organizzate esercitazioni periodiche per migliorare la formazione e uniformare le procedure in caso di intervento. Si iniziò anche la collaborazione con il Soccorso Alpino Francese che operava sull’altro versante alpino con tecniche e mezzi più avanzati. Importante fu l’istituzione di un sistema di comunicazioni per rendere più tempestivi i soccorsi. I rifugi in quota, che all’epoca erano privi di collegamento telefonico, furono presidiati nei periodi e giorni di punta da volontari dotati di radio che facevano riferimento a posti di chiamata in fondo valle. L’incarico di responsabile fu mantenuto sino alla fine del 1979, ma anche negli anni successivi egli ha sempre collaborato con i volontari del Soccorso Alpino.
Dal 2011 Bernardi è socio del Club dei 4000, che accoglie gli alpinisti con la salita di oltre 30 degli 82 quattromila delle Alpi; i suoi sono 37.
In apertura: Gianni Bernardi nel settembre 2020 a Sant’Anna di Valdieri, divenuta anche per sua iniziativa “capitale alpinistica delle Alpi Marittime” (foto Enrica Raviola).