Franco Michieli presenta Per ritrovarti devi prima perderti
Appuntamento venerdì 26 maggio, alle ore 21, presso il Castello della Manta con l’esploratore esperto di lunghe traversate a piedi su terreni difficili
Presso il Castello della Manta, alle ore 21, il geografo, esploratore e scrittore Franco Michieli presenterà il suo ultimo volume Per ritrovarti devi prima perderti. Guida tecnico filosofica all’orientamento naturale (240 pagine, 20,00 euro, Ediciclo 2022).
Si tratta dell’appuntamento che conclude il ciclo primaverile di Montagne di Sera, la serie di incontri organizzato dal Club Alpino Italiano Sezione “Monviso” Saluzzo e con il patrocinio di Città di Saluzzo, Comune di Manta e con la collaborazione del CAI Barge, FAI – Castello della Manta e Parco del Monviso. Ingresso libero
Per chi lo desidera, alle ore 20.15, visita guidata al Castello, con biglietto speciale a 10 euro.
La mattina di sabato 27 maggio ci sarà la possibilità di partecipare a un’escursione in compagnia di Michieli dedicata all’orientamento naturale (per informazioni scrivere a: info@caisaluzzo.it).
Franco Michieli ha uno straordinario curriculum di esplorazioni e viaggi che inizia nel 1980 con la traversata della Corsica e giunge ai giorni nostri inanellando una lunghissima serie di traversate ed avventure in luoghi selvaggi o antropizzati ai quattro angoli della Terra.
La sua attività più originale e significativa è, infatti, costituita dalle lunghe traversate a piedi su terreni difficili, di cui è, in Italia, uno dei principali esperti. Ma le esplorazione di Michieli sono frutto di approfonditi studi e riflessioni.
Durante la serata racconterà alpubblico, insieme alle immagini della proiezione, il suo modo di viaggiare ed esplorare luoghi sconosciuti senza avere mappe, né orologio, né strumenti per l’orientamento o le telecomunicazioni.
Un modo per vivere l’avventura anche ai giorni nostri.
Imparare a orientarsi in natura è l’inizio di un percorso di liberazione culturale. è un atto avvincente e affascinante: contemplare intorno a sé una vastità, una foresta, un concatenarsi di monti, un deserto o una distesa innevata, e capire come intraprendere la propria via.
La natura rivela potenzialità dimenticate della vita a chi vi si immerge con profondo coinvolgimento e fiducia. È questo il prezioso insegnamento che Franco Michieli ha ricevuto durante decenni di esplorazioni in numerosi ambienti – sia selvatici che antropizzati – della Terra.
Nell’ultimo libro, Michieli, ci offre le basi tecniche e filosofiche per far rinascere in noi uno sguardo esplorativo grazie all’orientamento naturale. Questo significa interpretare l’ambiente attraverso i sensi e le doti cognitive che possiede ciascun essere vivente, accettando che gli eventi naturali facciano la loro parte nel darci risposte e indicarci vie possibili. Senza bisogno di protesi tecnologiche. Il Sole, le stelle, i monti, i fiumi, le coste, i venti, la vegetazione, i suoni e molto altro fungono da bussole e da mappe, anche nella foresta o nella nebbia, se si impara a leggerli. In ogni ricerca è possibile perdersi. Ma la perdita è temporanea quando si sa attendere con partecipazione un’apertura. Allora non solo ci si ritrova: si vive qualcosa di nuovo, potente e inaspettato che mai la strada sicura avrebbe rivelato.